Le sigle dei cartoni animati di una volta

Le sigle pių belle dei cartoni animati degli anni pių belli: anni 70, anni 80 e anni 90.

TI PIACE QUESTA IMMAGINE?
Personalizza

Le sigle pių belle dei cartoni animati degli anni pių belli: anni 70, anni 80 e anni 90.

Negli anni 80 si è assistito al boom dei cartoni animati giapponesi sui canali tv del momento: Italia 1, Rete 4, Canale 5 e tv locali.
Chi può dimenticare il programma Bim Bum Bam in onda tutti i pomeriggi su Italia 1 e Canale 5 con Bonolis e Uan?  Per oltre vent'anni, dal 1981 al 2002, in onda dalle 16 alle 18 il programma, destinato a bambini e ragazzi, ha trasmesso i cartoni animati che ancora oggi, e grazie anche alle sigle iniziali, ricordiamo. 
Ciò che ha contribuito a rendere questi cartoni animati, o meglio anime, così memorabili sono state le sigle di apertura che hanno raccontato ai giovani spettatori ciò che avrebbero visto nei vari episodi.

Le sigle dei cartoni animati giapponesi hanno riscosso sin da subito grande successo ed hanno portato all'invasione degli anime in Italia.

Brani come Furia, Sandokan, Carletto, Il ballo del qua qua, Ufo Robot, Goldrake, Heidi, Lady Oscar, L'Ape Maia, Anna dai capelli rossi, Candy Candy, Remi e Capitan Harlock, hanno superato il milione di copie vendute, mettendo in evidenza cantanti e gruppi quali Elisabetta Viviani, Fabio Concato, Corrado, Al Bano e Romina Power, Katia Svizzero, Georgia Lepore, I Cavalieri del Re, Superobots, ed  anche Cristina D'Avena, che grazie a sigle quali Canzone dei Puffi e Kiss Me Licia divenne l'interprete simbolo del genere. Altri cantanti delle sigle dei cartoni animati sono Marco Destro, Enzo Draghi e Giorgio Vanni.




Torna Indietro