Italiano

La Prima Cornice del Purgatorio: L'Espiazione della Superbia nel Cammino di Dante

La Prima Cornice del purgatorio della divina commedia si concentra sul tema dell’umiltà, contrapposta alla superbia, e sull’idea che la purificazione richieda uno sforzo fisico e spirituale. Le scene scolpite, gli incontri con i penitenti e le preghiere sottolineano la necessità di riconoscere i propri limiti e affidarsi alla grazia divina.

Scuola secondo grado La divina commedia

La Prima Cornice del Purgatorio: L'Espiazione della Superbia nel Cammino di Dante
TI PIACE QUESTA IMMAGINE?
Personalizza

La Prima Cornice del Purgatorio: L'Espiazione della Superbia nel Cammino di Dante

La Prima Cornice del purgatorio della divina commedia si concentra sul tema dell’umiltà, contrapposta alla superbia, e sull’idea che la purificazione richieda uno sforzo fisico e spirituale. Le scene scolpite, gli incontri con i penitenti e le preghiere sottolineano la necessità di riconoscere i propri limiti e affidarsi alla grazia divina.

La "Divina Commedia" di Dante Alighieri è un capolavoro della letteratura italiana e mondiale. Uno degli aspetti più affascinanti del poema è la descrizione dettagliata delle diverse cornici del Purgatorio. In particolare, la prima cornice è dedicata ai superbi, coloro che in vita hanno peccato di superbia.

La prima cornice del Purgatorio si trova sul Monte del Purgatorio, una montagna ripida e faticosa da salire, che si erge nell'emisfero australe. I superbi sono condannati a camminare piegati sotto il peso di enormi massi, una punizione simbolica per il loro peccato. L'atto di portare questi massi rappresenta l'umiliazione e la necessità di abbandonare il loro orgoglio e arroganza.

Le anime nella prima cornice sono raffigurate camminare lentamente, piegate sotto il peso dei massi, con gli occhi rivolti verso il basso. Questo simbolismo è potente: la loro postura curva rappresenta la necessità di abbassare il loro orgoglio per poter ascendere spiritualmente. Tra queste anime, Dante incontra figure storiche e mitologiche, come Omberto Aldobrandeschi e Oderisi da Gubbio, che riflettono sulle loro vite e sui loro peccati.

Durante il suo viaggio attraverso la prima cornice, Dante è accompagnato da Virgilio, il poeta latino che funge da guida e maestro. Virgilio spiega a Dante il significato delle punizioni e lo aiuta a comprendere la natura dei peccati che hanno condotto le anime a questa cornice. Virgilio, simbolo della ragione e della saggezza, offre a Dante una prospettiva morale e filosofica sulle sofferenze che osservano.

Contesto della Prima Cornice del Purgatorio

La Prima Cornice del Purgatorio è descritta nel Canto X, XI e XII della seconda cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri. In questa cornice si espia il peccato di superbia, con i superbi che procedono piegati sotto enormi macigni, simbolo del peso delle loro colpe e della necessità di umiltà per purificarsi.

Il Canto X: L'Entrata nella Cornice

Dante e Virgilio accedono alla Prima Cornice dopo aver superato l’Antipurgatorio. Qui Dante osserva le pareti della montagna scolpite con scene esemplari di umiltà, realizzate da Dio stesso. Le immagini comprendono:

  • L’Annunciazione, dove Maria accetta umilmente il volere divino.
  • Re Davide, che danza davanti all’Arca dell’Alleanza come segno di devozione.
  • Traiano, un imperatore che si ferma per ascoltare e fare giustizia a una povera vedova.

Queste scene fungono da ammonimento e ispirazione per i penitenti, offrendo un contrasto tra la loro colpa e l’esempio di virtù.

Il Canto XI: Gli Incontri con i Penitenti

Nella Prima Cornice, Dante incontra le anime dei superbi che, piegate sotto il peso delle loro pietre, pregano e riflettono sulla loro colpa. Tra gli incontri principali:

  • Omberto Aldobrandeschi, esponente di una famiglia nobile toscana, che riconosce come la sua superbia abbia condotto alla rovina del casato.
  • Oderisi da Gubbio, celebre miniatore, che riflette sull'inutilità della fama terrena, confessando la sua passata vanità artistica.
  • Provenzano Salvani, leader politico senese, che trova espiazione grazie a un atto di estrema umiltà compiuto in vita.

Le anime cantano il Padre Nostro, una preghiera che enfatizza il distacco dall’orgoglio e la sottomissione al volere di Dio.

Il Canto XII: L’Uscita dalla Cornice

Dante descrive altre immagini, stavolta scolpite nel pavimento, che rappresentano esempi di superbia punita:

  • Lucifero, precipitato dal cielo per essersi ribellato a Dio.
  • Nembrot, confuso nella costruzione della Torre di Babele.
  • Aracne, trasformata in ragno per la sua arroganza verso gli dèi.

Questi esempi rafforzano il contrasto tra l’umiltà necessaria e l’orgoglio che condanna. Concluso il suo passaggio, Dante sente un peso sollevarsi, segno che il primo peccato (il suo orgoglio) è stato lavato.


Torna Indietro