Nel Canto V dell'Inferno, Dante e Virgilio entrano nel secondo cerchio, dove i lussuriosi sono puniti da una bufera incessante. Qui incontrano Minosse, il giudice infernale, e ascoltano la tragica storia d'amore di Paolo e Francesca, che commuove profondamente Dante.
Nel Canto V, Dante e Virgilio scendono nel secondo cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i lussuriosi, coloro che in vita si lasciarono dominare dalle passioni amorose.
Minosse, il giudice infernale
All'ingresso del cerchio, Dante incontra Minosse, il giudice infernale, descritto come una figura mostruosa con una lunga coda. Egli ascolta le confessioni dei dannati e avvolge la coda intorno al corpo tante volte quanto è il numero del cerchio a cui il peccatore deve essere assegnato.
Minosse inizialmente tenta di fermare Dante, ma Virgilio lo ammonisce, ricordandogli che il viaggio di Dante è voluto da Dio.
Il contrappasso dei lussuriosi
I lussuriosi sono condannati a essere trascinati per l'eternità da una violenta bufera, che simboleggia la passione incontrollata che li travolse in vita, rendendoli incapaci di resistere ai loro desideri.
Paolo e Francesca
Dante incontra le anime di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, due amanti celebri. Francesca racconta la loro tragica storia: lei, sposata al fratello di Paolo, si innamorò di lui leggendo la storia di Lancillotto e Ginevra. Scoperti, furono uccisi dal marito di Francesca.
Il racconto di Francesca commuove profondamente Dante, che si lascia sopraffare dal dolore per il destino dei due amanti, svenendo alla fine del canto.
Temi principali
- L’amore e la passione: Il canto esplora la forza travolgente dell’amore, capace di portare alla perdizione.
- Giustizia divina: La bufera eterna rappresenta il contrappasso per coloro che in vita furono travolti dalle passioni.
- Compassione e pietà: Dante, umano e sensibile, è profondamente colpito dalla sofferenza di Paolo e Francesca.
Il canto V è uno dei più celebri e poetici dell'Inferno, riflettendo su temi eterni come l’amore, il peccato e la condanna.
