Questo canto introduce le pene dell’Inferno e prepara Dante (e il lettore) ad affrontare il tema della giustizia eterna. La descrizione dell’Antinferno e degli ignavi mette in evidenza il disprezzo per chi vive senza ideali e senza scegliere tra il bene e il male.
Il Canto III dell’Inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri segna l’ingresso vero e proprio di Dante e Virgilio nell’Inferno. Qui viene descritto l’Antinferno, dove si trovano le anime degli ignavi, e si introducono i temi della giustizia divina e della condanna eterna.
Riassunto dettagliato
- La porta dell’Inferno:
- Dante e Virgilio si trovano davanti alla porta dell’Inferno, su cui è inciso un celebre motto:
“Per me si va nella città dolente, per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente”. - La scritta si conclude con un ammonimento: “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.
- Virgilio invita Dante a non temere e ad accettare ciò che vedrà come espressione della giustizia divina.
- Dante e Virgilio si trovano davanti alla porta dell’Inferno, su cui è inciso un celebre motto:
- L’Antinferno e gli ignavi:
- Entrati nell’Inferno, i due incontrano le anime degli ignavi, coloro che in vita non presero mai una posizione, né nel bene né nel male.
- Gli ignavi non sono accettati né in Paradiso né all’Inferno; la loro pena è correre incessantemente dietro a un’insegna, punti e tormentati da vespe e mosconi, mentre il sangue e le lacrime cadono a terra alimentando vermi.
- Tra di loro Dante riconosce un’anima famosa, ma decide di non rivelarne l’identità, dimostrando disprezzo.
- Il fiume Acheronte e Caronte:
- Proseguendo, Dante e Virgilio giungono al fiume Acheronte, dove le anime dei dannati si radunano in attesa di essere traghettate verso l’Inferno da Caronte, un vecchio con occhi di fuoco.
- Caronte, inizialmente, si oppone a trasportare Dante, poiché è ancora vivo, ma Virgilio lo convince affermando che il viaggio è voluto da Dio.
- Il terremoto e lo svenimento:
- Mentre Dante osserva le anime disperate che piangono e bestemmiano, un improvviso terremoto scuote la terra, accompagnato da un vento violento e da una luce rossa.
- Dante, sopraffatto dal terrore e dalle emozioni, perde i sensi e sviene.
Temi principali:
- La giustizia divina: La scritta sulla porta dell’Inferno enfatizza che le pene dei dannati sono conseguenze giuste dei loro peccati.
- Il disprezzo per l’indecisione: Gli ignavi rappresentano coloro che non si schierano, condannati a un’esistenza priva di senso.
- Il potere divino e il libero arbitrio: L’opposizione iniziale di Caronte è superata dalla volontà divina, che guida Dante.
Significato del canto:
Questo canto introduce le pene dell’Inferno e prepara Dante (e il lettore) ad affrontare il tema della giustizia eterna. La descrizione dell’Antinferno e degli ignavi mette in evidenza il disprezzo per chi vive senza ideali e senza scegliere tra il bene e il male.