Alita: l’angelo della battaglia

Ambientato nel 26a secolo, Alita (Rosa Salazar) è cyborg che viene scoperto in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido. Dal 14 febbraio 2019 al cinema

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Ambientato nel 26a secolo, Alita (Rosa Salazar) è cyborg che viene scoperto in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido. Dal 14 febbraio 2019 al cinema

Alita Angelo della battaglia (titolo originale Alita: Battle Angel) è un film del 2019 diretto da Robert Rodriguez e realizzato in 3D e basato sul manga Alita l'angelo della battaglia.

il personaggio Alita sembra 
una bambola di un anime che prende vita

 

Trama 

Ambientato nel 26a secolo, Alita (interpretata da Rosa Salazar) è cyborg che viene scoperto in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido (interpretato da Christoph Waltz) un medico compassionevole che si rende conto che da qualche parte di questo cyborg abbandonato c'è un cuore e un'anima di una giovane ragazza con un passato straordinario.

Mentre Alita impara a stare nella sua nuova vita e nelle strade insidiose di Iron City, Ido cerca di proteggerla dalla sua misteriosa storia mentre il suo nuovo amico Hugo (interpretato da Keean Johnson) si offre di aiutarla a riscoprire i suoi ricordi.  Senza alcun ricordo della sua vita precedente, fatta eccezione per l'incredibile addestramento nelle arti marziali memorizzato dal suo corpo, Alita diventa una spietata cacciatrice di taglie, sulle tracce dei peggiori criminali del mondo.

 

Personaggi

Alita

"""Alita

 

Dr. Dyson Ido

"Alita

 

Chiren

"Alita

 

Vector

"Alita

 

Greewishka

"Alita

 

Ajakutty

"Alita

 

Hugo

"Alita

 

Nyssiana

"Alita

 

Cyborg

"Alita

 

Screwhead

"Alita

 

Interpreti e personaggi

  • Rosa Salazar: Alita
  • Christoph Waltz: dott. Daisuke Ido
  • Jennifer Connelly: Chiren
  • Mahershala Ali: Vector
  • Ed Skrein: Zapan
  • Jackie Earle Haley: Grewishka
  • Keean Johnson: Hugo
  • Eiza González: Nyssiana
  • Michelle Rodriguez: Gelda
  • Jeff Fahey: McTeague
  • Casper Van Dien: Amok
  • Marko Zaror: Ajakutty
  • Idara Victor: infermiera Gerhad

 

 

Recensione

Siamo nel 2563 e ci ritroviamo come paesaggio solo un'immensa discarica con i resti di una guerra apocalittica che sono i resti di una città galleggiante che manda giù i suoi rifiuti, proprio vicino ad Iron City dove convivono cyborg e umani e dove la pace è salvaguardata dai cacciatori-guerrieri che rintracciano i fuggitivi per ricevere dei premi in denaro.

Rodriguez sembra aver tratto ispirazione dal suo nativo Messico per il progetto di Iron City, una città con una architettura coloniale in decadenza e grattacieli abbandonati che trasmettono la sensazione che il futuro e il passato siano intercambiabili. Macchine minacciose pattugliano le strade, ma il combattimento coinvolge le spade piuttosto che le pistole.

È tra i rifiuti che Dyson Ido, un medico esperto di cyborg e relativi pezzi di ricambio, trova i resti di un corpo, o meglio solo una parte, di una ragazza cyborg. Nota che la ragazza ha ancora un'attività celebrale e decide di portarla nel suo studio per ripararla. Ido ripara tutti i cyborg che ne hanno bisogno anche gratuitamente.

"Recensione

Per riparare la ragazza utilizza il corpo che aveva realizzato per la sua bambina gravemente malata e rimasta su una sedia a rotelle ma morta per mano di un robot prima che lui riuscisse ad operarla per permettergli di camminare nuovamente. Al risveglio la ragazza non ricorda il suo nome ne il suo passato ed l'uomo che l'ha salvata decide di darle il nome della figlia: Alita. La prima cosa che si nota quando la protagonista si risveglia sono i suoi enormi occhi!

Ciò che il film Alita l'angelo della battaglia fa bene è mettere in mostra la magia della tecnologica dietro alla realizzazione di questo personaggio CGI e, oltre agli occhi grandi di un personaggio di un manga, Alita è foto-reale con dettagli e particolari del viso notevoli così come il movimento realistico dei capelli.

Ora con il suo nuovo corpo Alita ha voglia di ricordare e di conoscere meglio la città in cui vive e tutto procede bene anche grazie ad Hugo, un ragazzo umano che sembra essere attratto subito da lei ma anche Alita sembra che provi sin da subito dei sentimenti per lui.
Tutti in questa città, e non si capisce bene il perché, ambiscono ad arrivare a Zalem, una città sospesa sopra di loro, ma sembra che sia quasi impossibile.
Per tutta la prima parte del film la trama procede a rilento giusto il tempo necessario per dare inizio ad una serie di combattimenti infiniti tra cyborg. Ma lo scopo di tutti è quello di uccidere Alita che ha scoperto di essere una, e l'ultima,  guerriera realizzata con una tecnologia non più in produzione e di ultima generazione che le da una  forza e un'agilità non comune e che le permette di affrontare i più grandi e pericolosi cacciatori di taglie. Proprio il più grande e pericoloso è inviato da Vector un uomo posseduto dallo spirito, o qualcosa del genere, di Nova, il sovrano in gran parte invisibile di Zalem, la città volante, che a quanto pare riesce ad entrare nella sua mente.
Anche se questa seconda parte del film è molto più ricca di azione e di combattimenti tra cyborg sembra che la storia manchi di qualcosa e soprattutto Alita: Battle Angel non riesce davvero a esplorare ciò che separa gli umani dai cyborg mostrando il valore della vita, specialmente quando la maggior parte degli umani è sostituito da parti meccaniche.

 

 

 

Titolo originale    
Alita: Battle Angel

Lingua originale    
inglese, spagnolo

Paese di produzione    
Stati Uniti d'America, Canada

Anno    
2019

Rapporto    
2,39 : 1

Genere    
avventura, azione, 
fantascienza, sentimentale, 
thriller

Regia    
Robert Rodriguez

Soggetto    
dal manga di Yukito Kishiro

Sceneggiatura    
James Cameron, Laeta Kalogridis

Produttore    
James Cameron, Jon Landau

Produttore esecutivo    
David Valdes

Casa di produzione    
Twentieth Century Fox, Lightstorm Entertainment, Troublemaker Studios

Distribuzione (Italia)    
20th Century Fox

Fotografia    
Bill Pope

Montaggio    
Stephen E. Rivkin

Effetti speciali    
Bob Trevino, Richard E. Hollander, 
Joe Letteri, Eric Saindon

Musiche    
Junkie XL

Scenografia    
Caylah Eddleblute, Steve Joyner

Costumi    
Nina Proctor

Trucco    
Jacqueline Fernandez, Kara Sutherlin 

Budget 
150 milioni di dollari




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